Passo della Futa Sp65 …”dalla nostra parte”


postlink-articolo

Passo della Futa e Sp65… “dalla nostra parte”

Il mitico Passo della Futa e la strada Sp65 sono oramai famosi in tutto il mondo, forse tanto quanto la strada californiana “Mulholland Drive”, ma vogliamo esagerare forse anche più della famosissima “U.S. Route 66”.
Si narra la abbiano percorsa “scaricando il passo” personaggi famosi di ogni epoca e calibro, da Annibale ai Savoia, da Nuvolari ad Agostini, da Renzo Arbore a Renato Pozzetto, da Valentino Rossi a Guido Meda, da Guada a Gillette, non si è certo fossero tutti in sella ad una moto ma chi può dirlo!?
La strada che sale e scende dal Passo della Futa si divide in 2, il lato fiorentino e quello bolognese ed io sono qui a parlarvi del lato di qua, quello Bolognese. Per noi non ci sono dubbi, il nostro lato della Futa è quello più bello!

Oddio, non è che l’altro lato lo evitiamo, diciamo che se proprio serve ci passiamo, lo percorriamo, ovvio che ci deve essere una motivazione, una meta da raggiungere, magari per andare in ferie o al GP del Mugello, …ma a dire il vero noi della parte di qua, nel tratto di strada tra Bologna e il Passo della Raticosa, troviamo tutto il necessario: divertimento, panorami, buona cucina, l’incontro ricorrente con amici, ma anche con motociclisti sconosciuti provenienti da ogni parte d’Europa e del mondo, in esplorazione della mitica Strada. Del resto a Bologna c’è la sede della Ducati ed è facile trovare orde di motociclisti in sella alle loro roboanti moto in pellegrinaggio al Museo o alla fabbrica Ducati (prenotate la vs visita) che vanno poi a concludere la loro gita percorrendo le sinuose curve della “nostra” strada.
In tutti i giri in Futa le tappe fondamentali sono 3:
– Il punto di ritrovo (“i box”), ossia la gelateria Romano e Rosanna, che si trova entrando a Pianoro Vecchio sulla destra al termine del curvone in discesa che immette nel paese, facile da individuare perché ci sono sempre delle moto parcheggiate davanti; fermandosi si è sempre certi di trovare la Rosanna o i suoi nipoti, pronti a fornirti informazioni sulla strada e a farti uno dei gelati più buoni della provincia. Pochi metri più avanti inizia il tratto che interessa di più ai motociclisti ove la terza curva è già un tornantone a sinistra tutto a vista con un bellissimo panorama all’ingresso della valle del fiume Savena.
– La seconda tappa è alla Curva Panoramica di Loiano che come dal nome attribuito, ha uno dei panorami più belli della MotorValley che cambia di volta in volta, assumendo colori e riflessi diversi a seconda dell’ora in cui ci arrivi e delle diverse nuvole che corrono in cielo. Tutti noi abbiamo almeno una foto a stagione della nostra moto parcheggiata in Curva Panoramica. Che sia chiaro: qui ci si ferma sempre, a meno che non si vada di fretta per il poco tempo, ma anche in quel caso un’ occhiata la si butta lo stesso, per vedere se si riconosce qualche moto o qualche faccia del “nostro giro”, ovviamente impostando bene l’omonimo curvone che da fare è sempre una goduria! Pensate che qualcuno addirittura prima si gode la curva e poi, arrivato a Loiano (500 metri più avanti), torna indietro per vedere chi c’è in sosta. Arrivando fin qui si è percorsi circa 15.105metri e dico circa, con curve di ogni tipo che un motociclista possa sognare durante una guida stradale: di diverso raggio e calibratura, in costa alla montagna o alla vallata, in salita e in discesa…Diciamo che il nostro giro potrebbe anche concludersi a questo punto, come si fa nei giorni in cui non si ha il tempo di arrivare fino in cima, la Curva Panoramica non risulta infatti essere la meta, ma è considerata la metà.
– La terza ed ultima tappa è il Passo della Raticosa, a 968 s.l.m., nel piazzale dove è situato lo Chalet Raticosa. Stai pur certo che nel piazzale ogni giorno troverai tantissimi altri appassionati con moto di ogni tipo, marca e modello: praticamente un motoraduno non organizzato, dove spesso si possono incontrare collaudatori (Ducati, ma non solo) con prototipi di moto in fase di kilometraggio. Tra le altre cose negli ultimi anni la cucina dello Chalet si è fatta sempre più ricercata e dopo tutte quelle curve è facile farsi ingolosire dai profumi di prelibatezze della famiglia Paolini, che si mischiano a quelli della natura dell’Alpe (il monte imponente che sovrasta il parcheggio). Se poi non si ha il tempo per un pranzo completo ci si può tranquillamente accontentare di un panino fatto con schiacciata, finocchiona e formaggio. Ah! sarà per l’altitudine, sarà perché lo si mangia tra quel panorama o perché una volta provato così buono lo mangi solo quassù, che diventa quasi impossibile farne a meno! E’ una delle cose più gustose al mondo!!!
Pochi km più avanti c’è il Passo della Futa: il vero spartiacque tra Emilia e Toscana che dà il nome alla mitica strada una volta SS65 adesso SP65, anch’esso leggendaria tappa per i motociclisti, ha nel suo piazzale il Ristorante Albergo del Passo Della Futa aperto fin dal 1890. All’interno ci sono foto storiche bellissime che fanno fare un salto con la mente ad un passato non troppo lontano ma dal fascino antico.
Lungo la nostra strada sono numerosi gli eventi che si possono trovare tutto l’anno, da quelli storici come la Mille Miglia e la crono-scalata automobilistica Bologna-Raticosa a quelli più recenti, come il Trofeo di Supermoto della città di Monghidoro, la festa dei Daboot a Loiano, i test ride delle varie case costruttrici di moto con tanto di corsi di guida spesso organizzati dal Moto Club Della Futa e ancora molto altro.

Ricordate, chiunque percorra la nostra strada deve sapere che qui più che in altri posti ci sono delle regole: primo si rispettano gli abitanti dei paesi lungo il percorso, evitando rombi inutili e con un occhio di riguardo per le abitazioni e il traffico locale, e per secondo da Noi le curve si fanno “di qua” e questa volta intendo nella nostra corsia, anche quelle a vista,  anche se non c’è nessuno, anche se pare non ci sia pericolo, le nostre curve si fanno tutte! Non si viene certo sulla nostra strada per fare del dritto. Esiste una legge scritta, ma anche una non scritta tra noi motociclisti che dice: non si taglia! Andare oltre la mezzeria è gioco falso! E non occorre correre troppo, stando nei limiti si ha già una percorrenza divertente restando in sicurezza. Del resto se abbiamo deciso di venire su in Futa lo abbiamo fatto per stare bene, da soli con la nostra moto o con degli amici, ma comunque sia, per fare delle curve…e che curve! Imparare a farle tutte bene è una sfida che vi regalerà emozioni!!!
Da non sottovalutare sono anche tutte le strade limitrofe. Spesso quando da noi si dice “andiamo a fare un giro in Futa” si va poi a finire per godere anche delle belle strade attorno. C’è la bellissima strada che passa da Castel dell’Alpi e che poi sale a Madonna dei Fornelli; I famosissimi “pistini”: quello di Loiano e quello di Monzuno (tra l’altro teatro del Campionato Italiano Velocità in Salita), chiamati così per le molte curve a vista e un asfalto spesso molto curato; oppure la strada di Monterenzio (SP7) un po’ meno battuta per via  degli smottamenti con conseguenti avvallamenti che non permettono sempre di “pennellare” nella guida e che mettono alla prova ciclistica del mezzo e motociclista. C’è poi la SP Fondovalle Savena caratterizzata dalla bellissima gola di Scascoli, questa strada è particolarmente indicata per i principianti con i suoi curvoni lunghi e larghi con poco dislivello. E ancora tante altre strade da scoprire che soddisfano i gusti e le esigenze panoramiche e di guida di ogni motociclista.

Insomma caro “il Kiddo” Noi della parte di qua, abbiamo tutto quello che ci serve senza dover per forza scendere dal lato fiorentino se non fosse per tre cose che ci stanno molto a cuore : il Circuito del Mugello (perché è una delle piste più belle al mondo e di quello possiamo dirlo, ne abbiamo proprio invidia), la famosa bistecca Fiorentina che a noi, notoriamente “attenti culinari gaudenti”, non lascia indifferenti, e il clima: perché di là avete sempre quei 3-4 gradi in più che aiutano a mandare meglio in temperatura sia le gomme che lo spirito dei motociclisti.
Ma ragazzi non cascateci… Noi non faremmo certo a cambio!

Scritto con Ironia e Passione da Paul#34 Marchioni, Pres. Moto Club Della Futa
Maggio 2016